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Succhi di frutta e verdura: differenza tra centrifuga ed estratto

Differenza tra centrifuga e estratto

D’estate è normale avere voglia di una bibita fresca: un succo di frutta o verdura potrebbe essere la soluzione ideale, soprattutto se si impara a sfruttare al meglio le proprietà nutritive della frutta. In questo modo, si arriva a rendere questa merenda non solo buona, ma anche salutare. La prima domanda che sorge spontanea è, quindi, in che modo è possibile preparare un succo? Esistono diverse tecniche: qual è, ad esempio, la differenza tra estratto e centrifuga? Scopriamolo insieme. 

Estratto o centrifuga: le differenze

La prima differenza tra centrifuga ed estratto riguarda la modalità di preparazione. Per ottenere un “estratto” viene utilizzato uno strumento chiamato estrattore: in questo caso, il succo si ottiene attraverso una spremitura “a freddo”. La polpa o le foglie, una volta introdotte nell’apparecchio, vengono schiacciate da una specie di vite (coclea) che gira molto lentamente, evitando così il surriscaldamento del prodotto (da qui, la dicitura “a freddo”). In seguito, il composto viene setacciato, per preservare i micronutrienti (vitamine principalmente) e ottenere dei succhi con quantità nutrizionale maggiore. Con l’estrattore, infatti, si estrae sicuramente un po’ più di succo, circa il 20-30% in più.

Diverso è un centrifugato di frutta (o verdura), che si ottiene utilizzando un elettrodomestico ad hoc, la centrifuga, all’interno del quale sono presenti alcune lame molto affilate che sminuzzano nel giro di una manciata di secondi la frutta e la verdura. La polpa viene poi filtrata e il succo è subito pronto da gustare.

Anche il numero di scarti prodotti caratterizza la differenza tra centrifuga ed estrattore. Con quest’ultimo, infatti, viene scartato meno cibo che con una centrifuga. Nella centrifuga i fori bloccano dei pezzi da cui non viene ricavato il succo, che saranno poi buttati. La stessa cosa non avviene con l’estrattore, che riesce invece a “salvare” la maggior parte dell’alimento.

Un’altra differenza è legata alla consistenza: gli estratti sono molto più densi e cremosi rispetto ai centrifugati, che rimangono più liquidi. Inoltre, non tutte le verdure si riescono a centrifugare, perché contengono poco succo. 

Quale scegliere tra i due?

Meglio estratto o centrifugato? Al momento della scelta ci si dovrebbe basare principalmente su gusto e necessità personali.

Da un punto di vista nutritivo, i centrifugati hanno un elevato potere idratante, sono senza conservanti e zuccheri aggiunti e vengono consigliati come ricostituenti naturali in caso di stress, frequente attività fisica o studio intenso. Inoltre, hanno il lato positivo di poter mescolare una maggiore varietà di verdura e creare abbinamenti sempre diversi, senza la necessità di aggiungere altri liquidi. Infine, è consigliabile consumare i centrifugati appena preparati per evitare che esposizione ad aria e luce deteriorino vitamine e proprietà nutritive.

Gli estratti invece sono più ricchi di fitonutrienti e contengono un maggiore quantitativo di succo, mentre le centrifughe sono indubbiamente più economiche e veloci da preparare. Una centrifuga impiega, infatti, circa 2 minuti per produrre la bevanda, contro i 5/10 minuti di un estrattore.

È invece falsa la diceria secondo la quale le centrifughe, riscaldando il succo, favoriscono la perdita di nutrienti. In realtà, la centrifuga non distrugge le sostanze nutritive di frutta e verdura, se non in rari casi. Ciò che cambia rispetto all’estratto è la conservazione delle vitamine nel tempo (meno lunga), perché il succo ottenuto è maggiormente predisposto al processo di ossidazione.

Che si tratti di estratti o centrifugati, queste bibite sono un’ottima soluzione per rinfrescarsi stando attenti anche al benessere fisico. Sintetizzando i loro benefici, potremmo infatti dire che:

  1. entrambi sono da preferire alla frutta fresca quando non si possono assumere troppe fibre per problemi intestinali;

  2. con un centrifugato possiamo proporre in modo alternativo frutta e verdura a chi ha difficoltà a consumarle così come sono;

  3. entrambe le bibite permettono di integrare vitamine e minerali in modo sano e semplice!

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