Tecnologie alimentari e prospettive future: il ruolo dell’Ozono

Tra le parole più utilizzate negli ultimi anni e, soprattutto, tra gli obiettivi che istituzioni, aziende e singoli cittadini si prefiggono di raggiungere c’è la sostenibilità ambientale. Parlare di sostenibilità significa parlare anche di alimentazione e delle tendenze future delle tecnologie alimentari che possono migliorare la conservazione dei cibi e la salute dell’uomo.

In questo panorama che mostra una sempre maggiore attenzione verso una sana alimentazione e una buona salute entra in gioco l’Ozono.

Potente disinfettante, efficace ed economico, l’Ozono è uno strumento rivoluzionario di eco-sanificazione ambientale e alimentare. La sua azione trova ormai ampia applicazione nel settore industriale, civile, agroalimentare e sanitario.

Ma come funziona questo composto chimico e quali sono i suoi vantaggi nell’industria del food & beverage?

Che cos’è l’Ozono

L’Ozono è un gas le cui molecole sono formate da tre atomi di Ossigeno. Presente nell’atmosfera terrestre in quantità variabili a seconda dell’altitudine, esso si trova principalmente nella stratosfera (da circa 20 a circa 50 km di altitudine). È proprio qui che forma uno strato protettivo, fondamentale per la vita sulla Terra poiché la protegge dai raggi ultravioletti.

Da un punto di vista meramente chimico, il gas Ozono (O3) si forma quando l’Ossigeno entra in contatto con un’alta tensione elettrica. Si tratta quindi di una molecola di Ossigeno (O2) arricchita che reagisce rapidamente quando entra in contatto con altre sostanze. Proprio la sua alta capacità di ossidazione (2,07 V) è ciò che rende efficace tale composto chimico. Infatti, basti pensare che l’Ozono ha una capacità di ossidazione circa cinque volte quella dell’Ossigeno e circa il doppio rispetto al Cloro. Per tale motivo, il gas Ozono è un validissimo sostituto del Cloro e di altri prodotti chimici che vengono utilizzati per il trattamento dell’acqua.

Le proprietà dell’Ozono

Le nuove applicazioni tecnologiche in campo alimentare e ambientale hanno dimostrato i numerosi benefici apportati dall’uso del gas Ozono su cibi e superfici. Il principale vantaggio apportato dal composto gassoso è l’elevato tasso di abbattimento di microrganismi come funghi, batteri, muffe e virus.

– Eliminazione della muffa: gli organismi vegetali della muffa, caratterizzati da un’alta resistenza nell’ambiente anche a temperature basse, risultano nocivi per la salute dell’uomo. Respirando tali spore, si rischiano gravi danni per i polmoni e l’intero sistema respiratorio. La rimozione della muffa con i tradizionali sistemi utilizzati non garantisce risultati sul lungo termine e, inoltre, comporta il deterioramento di materiali come legno, lastre di roccia, moquette e pannelli del soffitto. Attraverso i generatori di Ozono invece, la muffa può essere rimossa con rapidità ed efficienza perché, se applicati correttamente, distruggono la fonte dell’odore con una percentuale di successo pari al 98%.

– Rimozione di batteri, germi e virus: i microbi e microrganismi che causano malattie, si annidano e nascondono anche in luoghi e superfici apparentemente pulite. Ad esempio, il lavello della cucina, il pavimento del bagno o il telecomando della TV sono terreni fertili per germi e batteri e aumentano la probabilità di contrarre fastidiose malattie e infezioni in casa. Sebbene una pulizia quotidiana e costante può ridurre la loro presenza, i classici sistemi di igienizzazione non hanno dimostrato la stessa potenzialità dei generatori di Ozono. Quest’ultimi infatti sono in grado di attaccare le molecole dei microrganismi facendo in modo che la casa sia davvero un ambiente protetto e sicuro.

L’Ozono per la sicurezza alimentare

Alleato della sicurezza alimentare, l’Ozono è una valida alternativa all’uso di biocidi o sanificanti per il cibo.

Per questo motivo abbiamo impiegato l’Ozono nella collaborazione con alcune aziende chioggiotte che avevano la necessità di prolungare la conservazione di molluschi bivalvi. Grazie all’impiego di acqua ozonizzata – acqua arricchita da una molecola di Ozono – siamo riusciti ad arrivare a 13 giorni di conservazione contro i 4 o 5 giorni in cui cozze e vongole, naturalmente, decadono.

Il gas Ozono risulta quindi una risorsa preziosa da impiegare con sempre maggiore costanza per valorizzare le risorse alimentari e tutelare salute e ambiente.